Tematica Animali preistorici

Austroraptor cabazai Novas, 2008

Austroraptor cabazai Novas, 2008

foto 1092
Foto: Eduard Solà
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Dinosauria Owen, 1841

Ordine: Saurischia Seeley, 1887

Famiglia: Dromaeosauridae Matthew & Brown, 1922

Genere: Microraptor Xu et al., 2000

Descrizione

Considerato uno dei più grandi dromaeosauridi conosciuti, l’Austroraptor poteva raggiungere una lunghezza di circa 5 metri, dalla testa alla coda, per un peso di circa 400 kg, ciò ne fa anche il più grande dromeosauro rinvenuto nell'emisfero australe. L'olotipo della specie, etichettato MML-195, consistevano in uno scheletro frammentario che comprende parte del cranio del dinosauro, il collo, alcune costole, un omero e le ossa di entrambe le gambe assortite di alcune ossa del piede. Nonostante la scarsità ossea del ritrovamento, i paleontologi hanno riscontrato diverse caratteristiche uniche che differenziano Austroraptor dagli altri dromaeosauri. Il cranio era stretto e lungo circa 80 centimetri, dissimilmente da altri dromaeosauri, facendo supporre una somiglianza con i più piccoli troodontidi, dal muso più piccolo e allungato. Gli arti anteriori di Austroraptor erano piuttosto brevi per un dromaeosauro, con l'omero dalla lunghezza minore della metà della lunghezza del femore. Tale caratteristica è presente solo nei dromeosauridi, Tianyuraptor, Mahakala e Zhenyuanlong tutti provvisti di arti anteriori piuttosto corti rispetto al corpo. L’Austroraptor possedeva denti dalla forma conica privi di seghettatura, molto simili a quelli degli spinosauridi e ai denti del velociraptorino Adasaurus Anche il cranio presentava caratteristiche insolite: il processo discendente delle curva dell'osso lacrimale anteriormente. Anche i piedi dell'animale avevano una strana morfologia, le cui falangi risultavano stranamente sproporzionate. La falange IV-2 è più del doppio della larghezza della falange II-2, e quasi tre volte la larghezza prevista sulla base delle dimensioni di generi affini. Ciò ha suggerito ad alcuni ricercatori che il campione tipo sia una chimera, ossia le ossa dei piedi potrebbero appartenere ad un altro individuo che durante la fossilizzazione ha mescolato le sue ossa con un altro individuo forse di una diversa classe di età. Lo scheletro parziale dell’Austroraptor ha rivelato diverse autapomorfie: l'osso lacrimale del cranio dell'animale era fortemente pneumatizzato e lo stesso osso lacrimale possedeva un processo discendente fortemente curvo rostralmente, e un processo caudale con una svasatura orizzontale sopra l'orbita, l'osso postorbitale manca del processo dorsomediale per l'articolazione con l'osso frontale, mentre il processo squammoso è estremamente ridotto, i denti sono piccoli e conici privi di dentellature e scanalature, l'omero è molto breve, rappresentando poco meno del 50% della lunghezza del femore, la falange II-2 del piede è trasversalmente stretta, in contrasto con la falange IV-2 estremamente robusta. Un'analisi cladistica sulle caratteristiche anatomiche dell’Austroraptor lo ha classificato nella sottofamiglia degli Unenlagiinae, all'interno di Dromaeosauridae. Questa assegnazione è basata sulle caratteristiche comuni osservate nei vari generi della sottofamiglia come il cranio allungato, la forma dei denti e la geometria e la formazione degli elementi vertebrali. L’Austroraptor risulta strettamente imparentato con il dromaeosauride unenlagiino Buitreraptor, con il quale condivide alcune caratteristiche derivate delle vertebre del collo. L'esemplare tipo di Austroraptor cabazai fu recuperata a Bajo de Santa Rosa, all'interno della Formazione Allen, nel Río Negro, in Argentina. Il campione fu raccolto dai paleontologi Phil Currie & Paulina Carabajal, nel 2008. Attualmente l'esemplare si trova nella collezione del Museo Municipal de Lamarque, in Argentina. Il nome generico, Austroraptor, significa "ladro del sud", e deriva dalla parola latina Auster che significa "il vento del sud", e la parola latina raptor che significa "ladro". Il nome specifico, cabazai, è stato dato in onore di Alberto Cabaza, fondatore del Museo Municipal de Lamarque, dove il campione è stato parzialmente studiato. L’Austroraptor fu descritto e nominato alla fine 2008 da Fernando Novas, del Museo Argentino de Ciencias Naturales. La specie tipo nonché unica specie ascritta al genere è Austroraptor cabazai.

Diffusione

I fossili di Austroraptor sono stati ritrovati all'interno di sedimenti fossiliferi, in Argentina, risalenti al Maastrichtiano, alla fine del Cretaceo superiore, circa 70 milioni di anni fa. L’Austroraptor condivideva il suo habitat con alcune specie di mammiferi, pterosauri e i titanosauri Saltasaurus e Rocasaurus. Nonostante le dimensioni del predatore è improbabile che questi erbivori fossero la preda abituale dell’Austroraptor. Molti scienziati, notando le caratteristiche anatomiche dell'animale hanno formulato l'ipotesi che l'animale poteva cibarsi di pesce. Il lungo muso e i denti conici sembrano una perfetta convergenza evolutiva con i teropodi spinosauridi noti per la loro dieta piscivora, i denti conici infatti sono perfetti per trattenere prede scivolose come appunto i pesci. Le braccia notevolmente ridotte erano inoltre poco utili nella caccia a grandi animali limitando così l'alimentazione dell’Austroraptor a piccole prede. Probabilmente l’Austroraptor si appostava lungo il corso dei fiumi o dei laghi aspettando il momento opportuno per far scattare le fauci e arpionare prede acquatiche, come i moderni aironi.

Bibliografia

–Novas, F.E., D. Pol, J.I. Canale, J.D. Porfiri, and J.O. Calvo. 2009. A bizarre Cretaceous theropod dinosaur from Patagonia and the evolution of Gondwanan dromaeosaurids. Proceedings of the Royal Society B Biological Sciences 276: 1101-1007.
–Turner, A.H., Makovicky, P.J., and Norell, M.A. 2012. A review of dromaeosaurid systematics and paravian phylogeny. Bulletin of the American Museum of Natural History 371: 1–206.
Researchers find short-armed raptor in Argentina (Reuters), 16 dicembre 2008.
–P. J. Currie and A. Paulina Carabajal. 2012. A new specimen of Austroraptor cabazai, Pol, Canale, Porfiri and Calvo, 2008 (Dinosauria, Theropoda, Unenlagiidae) from the latest Cretaceous (Maastrichtian) of Río Negro, Argentina. Ameghiniana 49(4):662-667.
–Descubrimiento de un dinosaurio "raptor" gigante en el norte de Patagonia, Museo Argentino de Ciencias Naturales, 17 dicembre 2008.


05120 Data: 10/12/2018
Emissione: Dinosauri e minerali
Stato: Angola
05234 Data: 30/03/2018
Emissione: Dinosauri
Stato: Sierra Leone
Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi